TRECORALA
Progetto TRECORALA [TREzze e CORalligeno dell’ALto Adriatico: valorizzazione e gestione sostenibile nel Golfo di Trieste]
È partito nell’ottobre del 2012 il progetto Interreg Ita-Slo (Progetto finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.) Trecorala che vuole favorire la gestione sostenibile delle Trezze attraverso il miglioramento della conoscenza di questi affioramenti rocciosi che bordano la fascia costiera dell’alto Adriatico.
Le trezze rappresentano isole di biodiversità interessate dall’azione di diversi organismi costruttori, sia animali che vegetali, le cui strutture calcaree stratificandosi possono formare complessi di notevole spessore. Il numero totale di taxa censiti, seppur riferito ad uno studio preliminare, è rappresentativo di un’area ad elevato valore ambientale nel Golfo di Trieste.
I campionamenti biologici hanno portato all’identificazione di 411 taxa.
Sugli affioramenti rocciosi sono predominanti i gasteropodi Hexaplex trunculus e Bolinus brandaris, i crostacei Dromia personata, Paguristes eremita, Maja crispata e Pagurus prideaux ed i pesci ossei: Diplodus annularis, Spicara maena, Pagellus erythrinus, Trisopterus minutus, Arnoglossus thori, Monochirus hispidus, Scorpaena notata e S. porcus. Il visual census ha rilevato la presenza di specie ad elevato valore economico e biologico tra cui Platichthys flesus, Zeus faber, Lithognathus mormyrus, Pagellus erythrinus, Mullus barbatus, Engraulis encrasicolus, Trigla lyra, Spondyliosoma cantharus, Soleidae, Scophthalmus rhombus, Symphodus cinereus, Spicara maena, Scorpaena scrofa, Sciaena umbra, Zeugopterus regius, Parablennius rouxi, Symphodus mediterraneus, Sparus aurata, Scorpaena porcus. Sono stati inoltre censiti taxa di interesse per i protocolli internazionali di protezione e conservazione; infine le trezze rappresentano un importante sito di riproduzione per P. nobilis.
Per questi motivi due affioramenti rocciosi indagati sono stati proposti come SIC marini per la regione Friuli Venezia Giulia.
Il progetto TRECORALA vuole ampliare le conoscenze biologiche sulle trezze e sui fondali a coralligeno del Golfo di Trieste e individuare linee guida per la gestione, tutela e valorizzazione di questo patrimonio naturale rafforzando l’attrattività e la competitività dell’area e contribuendo alla salvaguardia della biodiversità. Attraverso informazioni sullo sfruttamento alieutico (ndr della pesca) verranno effettuate proposte gestionali riguardanti alcune risorse di particolare interesse commerciale. I risultati verranno diffusi effettuando appositi seminari informativi, rivolti alle diverse figure coinvolte nella gestione della pesca e nell'usufrutto turistico dei siti di interesse. Come prodotto finale il progetto si propone di fornire gli strumenti necessari per la gestione transfrontaliera congiunta delle aree marine sviluppando anche il comparto turistico.
Nell’idea dei proponenti il progetto favorirà lo sviluppo di una migliore “coscienza ambientale”dei cittadini e degli operatori del settore e rappresenterà un utile strumento a disposizione delle autorità competenti per una gestione integrata e sostenibile.
OBIETTIVI:
- Valutazione dello stato di salute (Good Ecological Status - GES) delle trezze;
- Valutazione delle attività di pesca, con il coinvolgimento degli operatori del settore;
- Proposte per la gestione sostenibile di alcune risorse alieutiche;
- Proposte di sviluppo turistico, con la partecipazione attiva delle amministrazioni locali e delle associazioni di cittadini;
- Ampia divulgazione delle conoscenze e dei risultati.
La parte scientifica del progetto è coordinata da OGS e vede la partecipazione dell’ARPA FVG, dell’Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze della Vita, del NIB (Stazione Biologica di Pirano), della Coop. Shoreline (che gestisce l’AMP Miramare), dell’Acquario di Pirano e dell’Università di Nova Goriza. Le iniziative sul territorio sono garantite dalla partecipazione dei Comuni di Grado, Lignano Sabbiadoro e Marano e dalla partecipazione dell’Associazione Trezze di Lignano.